
Ed Sheeran, con Play narro la gioia in technicolor

Sonorità del mondo nell'ottavo album in uscita il 12/9
L'ottavo album in studio di Ed Sheeran, intitolato Play, è un esplosione di gioia, interpretata nei modi più differenti e in versione technicolor. Il 12 settembre 2025 è il giorno che vede il ritorno sulla scena discografica di Sheeran, a 14 anni dall'uscita del suo primo lavoro "+". Il cantautore britannico, reduce dal successo del Mathematic Tour che in tre anni e mezzo ha richiamato oltre 10 milioni di spettatori, inaugura così l'era Stereo e annuncia cinque concerti "intimi" a dicembre tra Parigi, Monaco, Dublino, Manchester e Coventry, prima della partenza del nuovo tour mondiale negli stadi da gennaio in Australia. "Volevo solo creare gioia e technicolor - ha dichiarato Sheeran - con una vera e propria montagna russa di emozioni come essere umano, partner, padre". Un viaggio musicale, più che un semplice album, perché Play unisce sperimentazione e radici, sonorità ispirate alle culture indiana e persiana, condite ma anche unite con la tradizione folk irlandese. Complice la geografia, visto che l'album è stato registrato in diversi continenti e completato a Goa, in India, il disco è un caleidoscopio mutevole di colori musicali che include anche collaborazioni con musicisti locali, tra cui la star Arijit Singh, e intreccia ballate acustiche e brani pop dal respiro globale. "Ho registrato questo album in giro per il mondo - ha detto Sheeran - e in India ho trascorso alcuni dei giorni più divertenti, esplorativi e creativi della mia vita. È un vero e proprio turbinio di emozioni dall'inizio alla fine, racchiude tutto ciò che amo della musica e del divertimento che essa procura". La tracklist del disco comprende 13 brani, da Opening a Heaven, ciascuna con una fotografia differente del concetto di gioia al modo di Sheeran, oggi tra i sei artisti più ascoltati su Spotify con oltre 94 milioni di ascoltatori mensili. "Con la chitarra puoi fare tutto - ha detto il cantautore - e più cresco più voglio solo godermi la musica e i momenti folli e caotici della vita". I singoli già pubblicati, Azizam, Old Phone, Sapphire e A Little More, hanno superato 1,2 miliardi di stream nel mondo. Nel video di A Little More, poi, c'è stato anche il ritorno di Rupert Grint, l'attore della saga di Harry Potter, che ha ripreso il ruolo che lo aveva reso protagonista di Lego House nel 2011. Nel video di Camera, invece, Sheeran recita accanto a Phoebe Dynevor, star della serie Bridgerton. Con Play, Sheeran firma quello che sembra essere il capitolo più internazionale della sua carriera, con un linguaggio musicale senza confini. "La musica per me è un continuo processo di apprendimento - ha confessato l'artista - e se con il primo album era tutto nuovo per me, con il secondo ho appreso la cultura americana grazie a Rick Rubin, Benny Blanco, Farrell". "Con Divide - ha raccontato ancora Sheeran - ho imparato suoni nuovi viaggiando per il mondo, con Equals ho esplorato il lockdown, Subtract era sul dolore e la perdita, che non puoi dimenticare ma mettere da parte come un libro su uno scaffale che puoi rileggere quando hai voglia. Questo album è sull'esplorazione del mondo".
L.Paterson--EWJ