English Woman's Journal - A Macerata una Vedova Allegra 'classica, spettacolare, elegante'

A Macerata una Vedova Allegra 'classica, spettacolare, elegante'


A Macerata una Vedova Allegra 'classica, spettacolare, elegante'
A Macerata una Vedova Allegra 'classica, spettacolare, elegante'

La annuncia il regista Bernard, al debutto il 18 luglio

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(di Federica Acqua) "Sarà una Vedova Allegra classica, spettacolare, elegante". Ad annunciarlo, in un'intervista all'ANSA, il regista francese Arnaud Bernard al debutto nell'operetta di Franz Lehàr al 61/o Macerata Opera Festival il 18 luglio, che la mette in scena all'Arena Sferisterio per la prima volta. "Una vera sfida - ha sottolineato - soprattutto per le dimensioni del palco (100 metri ndr), che rischia di far perdere al pubblico il contatto con la recitazione della storia molto più ampia e incisiva rispetto all'opera tradizionale. Per questo - ha spiegato - ho voluto che i protagonisti arrivassero alle prove già preparati sul testo". Di sicuro però, ha assicurato, il muro dello Sferisterio sarà una parte importante della scenografia e sarà lasciato così com'è, giocando invece sull'estensione in larghezza degli arredi e dei personaggi, oltre 80 quelli sul palco, di cui 20 ballerini (12 donne e otto uomini), 60 coristi e i solisti del cast. "Il risultato - ha concluso Bernard - vuol essere quello di uno spettacolo fresco, coinvolgente e poetico, che rifugge sia dalle punte di volgarità che l'hanno caratterizzato nel corso delle sue innumerevoli rappresentazioni, sia da rimaneggiamenti intellettualistici". Ad aiutarlo in questo compito ci sarà il suo collaboratore da 24 anni Gianni Santucci, che ha anche tradotto il libretto di Viktor Léon e Leo Stein dal tedesco all'italiano, lingua in cui verrà presentato lo spettacolo, rimanendo fedele al testo originario, ma rendendolo più attuale anche con gag divertenti e inediti accenti attoriali riguardanti alcuni personaggi, tra cui Njegus (Marco Simeoli), che godrà di una pennellata partenopea. Con lui anche lo scenografo Riccardo Massironi che porta sul palco tutta la sua esperienza maturata a teatro e nelle serie tv e che contribuirà, con i raffinati costumi di Maria Carla Ricotti, a ricreare le gaudenti atmosfere Belle Époque del 1905, epoca in cui debuttò a Vienna l'operetta, in un susseguirsi incalzante di balli: dal valzer alla polka al cancan, che scandiscono il dipanarsi della trama. Una commedia ambientata nei salotti parigini che mescola i temi classici dell'amore, della ricchezza e della gelosia in un universo patinato forse già presago, ma determinato ad ignorare la sciagura della guerra che da lì a pochi anni avrebbe infiammato l'Europa. In quest'atmosfera il conte Danilo Danilovic viene spinto ad impalmare la bellissima e ricchissima vedova Hanna Glawari, che per altro è una sua vecchia fiamma, pena la bancarotta del piccolo stato di Pontevedro di cui è segretario d'ambasciata, qualora l'ereditiera sposi un parigino dirottando in Francia tutti i suoi averi. Per farlo dovrà vincere la finta ritrosia della bella, autonoma e determinata quanto una donna contemporanea, con prevedibile lieto fine, che arriva tra colpi di scena, equivoci e gelosie che coinvolgono anche un'altra coppia. A cantare nei ruoli principali ci saranno due consumati interpreti dell'operetta di Lehàr: Mihaela Marcu e Alessandro Scotto Di Luzio, affiancati da un cast di giovani talenti come Cristin Arsenova (Valencienne), Valerio Borgioni (Camille de Rossillon) e Alberto Petricca (barone Mirko Zeta). Sul podio della Form salirà Marco Alibrando, Coro Lirico Marchigiano 'V. Bellini'.

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O.Jonstone--EWJ