English Woman's Journal - Timori per la sorte di una detenuta evasa da Bollate

Timori per la sorte di una detenuta evasa da Bollate


Timori per la sorte di una detenuta evasa da Bollate
Timori per la sorte di una detenuta evasa da Bollate

In fuga anche il compagno, potrebbe averla costretta a scappare

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"Siamo fortemente preoccupati per le sorti di Brenda Paolicelli, detenuta del carcere di Milano Bollate ammessa ai servizi esterni, che non è più rientrata in istituto e di cui da giorni si sono perse le tracce. Non vorremmo trovarci di fronte ad un secondo "caso De Maria": lo ha detto Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria. "Da quanto abbiamo appreso - ha aggiunto - il compagno di Paolicelli, albanese di 53 anni in prova ai servizi sociali, anche lui nello stesso giorno in fuga, è considerato un uomo violento e la donna in più occasioni sarebbe rientrata dal permesso nel carcere con evidenti lividi sul corpo. Tra l'altro la Paolicelli è vicina alla fine pena e non avrebbe motivo di darsi alla fuga se non costretta. Il silenzio che è calato sulla vicenda fa accrescere i nostri timori". La detenuta è evasa a 18 giorni di distanza da Emanuele Di Maria, semilibero di Bollate non rientrato e poi suicidatosi dal Duomo di Milano dopo aver ucciso una collega e tentato di uccidere un altro collega. La donna, una 55enne, secondo gli agenti penitenziari del Sappe, avrebbe "un profilo criminale di spessore per vari reati tra i quali rapina a mano armata, furto aggravato e violazione della legge sulle armi". Il suo fine pena è previsto per gennaio 2028 e il giorno che non ha fatto rientro era in licenza per fare visita ai familiari.

N.Macleod--EWJ